Monday 4 July 2011

Hydra delle Alpi



La società industriale produce manufatti e nella logica dei consumi l'obsolescenza impone il rinnovamento. Anche le "cose" più ingombranti devono lasciare lo spazio ad altre e così la legge del "dimenticare per ricordare" ci pone spesso di fronte a dilemmi che sembrano insolubili. La sorte subita dallo Stadio delle Alpi ha lasciato, nella dimensione materiale della memoria, solo alcuni "frammenti" che sono stati conservati in questo Politecnico. Ma perché la memoria si mantenga viva il reperto deve subire una metamorfosi, e in questo caso è la dimensione artistica ha operato la trasformazione, sicché un nodo di cavi e tiranti è diventato l'Hydra delle Alpi, opera di Vittorio Marchis. Con un intervento conservativo del "pezzo", messo in sicurezza consolidando le parti mobili, si è provveduto a rendere stabile la struttura che ora si erge verticalmente per dimostrare visivamente il suo dinamismo, dove i cavi tranciati estendono nei trefoli la forza che ricorda la loro originaria funzione. L'intervento artistico, consistente in una coloritura superficiale con toni e forme che la riportano all'aspetto familiare di un "giocattolo" vuole in questo modo smitizzare una funzione tecnologica trasferendola, anche concretamente, a una dimensione quotidiana e familiare. Ma l'Hydra delle Alpi ricorda in un certo senso anche l'operazione che nel mondo antico subivano le sculture di marmo sempre ricoperte da vivaci pigmenti. E così si comprende nella sua totalità il nome che nell'Hydra richiama la mitologia greca e nelle Alpi la sua originaria destinazione. Senza dimenticare che l'Hydra rimanda all'acqua, la protagonista dell’evento del 20 giugno 2011, che la vede collocata negli Spazi del Cortile Vallauri della Cittadella Politecnica dove terrà compagnia al "Punto Acqua Smat". (vm)

The "Rotolone" in exhibit at 8 Gallery

Tuesday 15 March 2011

Exhibition in Valdagno


MANIFESTO: The felts originate themselves from the nomad art and bring signs of primitive flashes of future science.




In the Textile Museum of Valdagno, Exhibition of felt paintings, 14th March - 3rd April 2011.
In particular two felt rolls are present: Dis_Ordine (6 meters long), and Creativity 33 (33 meters long).

Saturday 12 February 2011

Roll_Art


Using felt rolls visual arts improuve their portability and durability, in the scenarios of the unbearable lightness of virtual machines. Forward to the Past.

Friday 4 February 2011

Happy Tech




Starting on February 24, the installation Evoluzioni ElettroDomestiche is now hosted at "HappyTech" in Triennale Bovisa, in Milan.
At the Festival "Arte e Scienza in Piazza" within the "Happy Tech" Exhibition in Palazzo Re Enzo (Bologna - February 3-13, 2011) this installation appeared as a new experiment line of the Machine Autopsies, where the disassembled elements of the "kitchen robot" converge to a new Evolution Galaxy, projected on a scenario where the technology memories lay. A video witnesses the autopsy operations.

Friday 14 January 2011

Wednesday 12 January 2011